Diritto e Stato di Carlo Pandolfini

Stato = forma fondamentale di organizzazione politica della convivenza umana.

Carattere essenziale dello Stato = la sovranità. Ogni stato esercita la propria sovranità su un dato territorio e sulla collettività in esso stanziata.

Sovranità = potere originario (cioè non derivante da nessuno) di governare su un dato territorio.

Stato. Suoi significati.

Di stato si può parlare in almeno tre significati:

Stato comunità: è l’insieme dei cittadini di un dato Stato (popolo);

Stato ordinamento: è l’insieme delle norme giuridiche poste da un medesimo potere sovrano;

Stato apparato: è l’insieme degli apparati che compongono l’organizzazione di uno stato e mediante i quali viene esercitata la sovranità (es. Parlamento, Governo, Enti pubblici).

Elementi costitutivi dello Stato:

• territorio;
• popolo;
• potere sovrano.

Statualità del diritto e Stato di diritto.

Statualità del diritto = il diritto che disciplina i rapporti sociali promana dallo Stato. Quindi, statualità del diritto significa sottoposizione dei rapporti sociali ad un diritto di fonte politica, elaborato da appositi organi legislativi dello stato (ricorda, il processo di statalizzazione del diritto non è stato integrale, infatti, anche oggi, seppure con importanza limitata, permangono fonti non statuali di diritto come la consuetudine).

Stato di diritto = il principio della statualità del diritto, in forza del quale i rapporti sociali sono regolati dal diritto elaborato dallo Stato, deve essere coordinato con il principio dello Stato di diritto, secondo cui anche lo Stato è sottoposto al diritto ed è vincolato al rispetto delle proprie leggi.

Quindi lo Stato elabora, attraverso i suoi organi, il diritto che deve disciplinare i rapporti tra consociati, diritto cui lo Stato medesimo è sottoposto.