Lo schema Ponzi di Carlo Pandolfini

Prima o poi, nel corso della vostra attività di consulenti, incontrerete una vittima del cosiddetto schema Ponzi.

Lo schema Ponzi è una truffa perpetrata ai danni di improvvidi risparmiatori.

In uno schema Ponzi il gestore prende le sembianze di un guru della finanza e promette di realizzare grossi profitti per conto degli investitori che gli affidano i loro risparmi. In realtà poco o niente delle cifre versate vengono investite in beni reali: il truffatore liquida invece gli investitori iniziali con la raccolta derivante da un secondo gruppo di investitori, e liquida il secondo gruppo con la raccolta ottenuta da un terzo gruppo, e così via.

Come parte della strategia, lo schema Ponzi prevede una storia plausibile da raccontare ai potenziali investitori circa l'alta possibilità di realizzare forti guadagni (esempio: individuazione di false asimmetrie di mercato, arbitraggi su attività poco conosciute, agganci in particolari strutture, ecc.).

Lo schema trova alimentazione dal passaparola degli investitori iniziali i quali, dopo aver guadagnato molto denaro, racconteranno la loro storia di successo ad un altro gruppo di investitori e così via fino a che il responsabile della truffa uscirà dallo schema senza liquidare l'ultima e più consistente quota di investitori, sfuggendo, se fortunato, alla legge.

Il nome dello schema deriva da un esempio particolarmente famoso di questo tipo di raggiro perpetrato da un certo Charles Ponzi negli Stati Uniti nel 1920: egli riuscì ad attrarre 30.000 investitori.