Valutare un'azienda - Ricezione documentazione e avvio analisi di Carlo Pandolfini
Una volta in possesso della necessaria documentazione inizia la fase più delicata del processo di affidamento: l'individuazione del fabbisogno e la valutazione della coerenza tra ciò che il cliente ci ha richiesto (importo e forma tecnica) e ciò di cui l'azienda parrebbe aver bisogno (non dimentichiamoci che si tratta di valutazioni qualitative e quantitative soggette ad errori e dubbie interpretazioni, per questo motivo la nostra valutazione del merito creditizio dovrà essere nettamente sbilanciata a favore della prudenza e cautela, facendo sempre attenzione a non innamorarsi mai di un'impresa). Attraverso la lettura dell'atto costitutivo/statuto della società individueremo i poteri conferiti agli amministratori. Ricordiamoci sempre che la richiesta di affidamento è un atto di straordinaria amministrazione. Nel caso in cui il richiedente fosse già nostro cliente è importante porre in evidenza le seguenti informazioni di natura andamentale (saranno utili note di presentazione della proposta):
Laddove invece il richiedente intrattenesse rapporti presso altri istituti non dovrebbe avere difficoltà a fornirci gli estratti di conto corrente riferibili all'ultimo esercizio chiuso. Potremmo così verificare il riferimento di lavoro (incassi POS, versamenti di contanti e assegni, bonifici in arrivo, ecc.) e la rispondenza fra fatture emesse e incassi ricevuti (utile in particolar modo in caso di richiesta di affidamenti per smobilizzo crediti).
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