Differenza tra contratto reale e contratto consensuale di Carlo Pandolfini

   

 

Nell’ordinamento giuridico vige il principio consensualististico in forza del quale il consenso delle parti è necessario e sufficiente per la perfezione del contratto. Talvolta, tuttavia, il consenso delle parti è necessario ma non sufficiente. In tali casi, espressamente individuati dal legislatore (i contratti reali sono a numero chiuso), per il perfezionamento del contratto si richiede anche la consegna della cosa che è oggetto del contratto. Detto ciò si può dire che:

I contratti reali sono: comodato, mutuo, deposito, pegno, donazione di modico valore, contratto estimatorio, contratto di trasporto per ferrovia di cose, contratto di riporto.