La successione per legge di Carlo Pandolfini

 

  

La  successione legittima, che opera in mancanza di testamento, prevede che i beni ereditari vadano ai parenti più prossimi, secondo un ordine di successione che va dai figli-coniuge, ai parenti entro il sesto grado, oltre il quale i beni andranno allo Stato.

Se l’ereditando ha un coniuge o ha discendenti o ascendenti, una quota dell’eredità, chiamata quota di riserva o legittima, è riservata a costoro, anche contro la sua espressa volontà.

La quota di riserva può arrivare a coprire fino a tre quarti del patrimonio ereditario, come nel caso di chi muoia lasciando coniuge e più figli.

Al legittimario che, per testamento o per successione legittima, abbia ricevuto meno di quanto per legge gli spetta, compete l’azione di riduzione, che dà luogo alla pronuncia di inefficacia totale o parziale della disposizione impugnata, sia essa una disposizione testamentaria o una donazione.